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909 NO ALLE CENTRALINE IN VALVERTOVA
Una raccolta firme e, adesso, una richiesta daiuto al programma televisivoStriscia la Notizia. A Vertova cè chi proprio non ne vuole sapere delle due centraline idroelettriche che una società immobiliare della Val Camonica ha chiesto alla Provincia di Bergamo di poter realizzare nel cuore della valle. Così, dopo la raccolta firme organizzata per iniziativa di associazioni e gruppi locali e quella online indetta dal Comitato Val Vertova Bene Comune(oltre un migliaio le adesioni complessive), un residente particolarmente preoccupato, Giuseppe Rinaldi, imprenditore edile di 44 anni, ha inviato una lettera al telegiornale satirico di Canale 5 per chiedere aiuto. E di qualche mese fa la domanda presentata alla Provincia di Bergamo da una società immobiliare della Val Camonica di realizzare due centraline idroelettriche della potenza ciascuna di circa 200KW in Val Vertova, uno dei più suggestivi angoli della Valle Seriana e di elevato valore ecologico e paesaggistico si legge nel testo della lettera, condivisa anche nel gruppo Facebook Sei di Vertova Se
-. Una richiesta che ha creato molte perplessità nei cittadini della Valle (e non solo) e dato il via alla mobilitazione. Del resto continua Rinaldi la Val Vertova è una delle poche valli rimaste incontaminate, con una presenza di biodiversità notevole. Lo stato ambientale del torrente Vertova per la purezza delle sue acque, nella pianificazione dei corpi idrici della Regione Lombardia 2016/2021, ha avuto la valutazione di Buono. Inoltre, le potenzialità del corpo idrico sono già sfruttate per prelievi a scopo potabile e ulteriori prelievi di acqua dal torrente ne stravolgerebbero lecosistema compromettendo specie e habitat prioritari per la Rete Ecologica Regionale ed Europea; senza contare i danni ambientali che gli sbancamenti previsti per la posa delle condotte (circa 1500 metri) e delle centraline causerebbero sia al paesaggio che allintero ecosistema della valle, con danni irreparabili alle specie endemiche. Vi è infine la totale assenza di sostenibilità sociale, oltre che ambientale, in quanto il progetto andrebbe a vantaggio di un solo privato e a fini di lucro. Rinaldi cita poi tutte quelle personalità politiche che si sono dimostrate contrarie alla costruzione delle due centraline. La valle è un luogo unico conclude Rinaldi -. Per noi cittadini è una parte di vita. Ha dato lavoro e mantenimento a parecchie famiglie e noi di nuova generazione labbiamo sempre adorata, cullata, cercata di mantenere al meglio.
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