Vezza d'Oglio festeggia solennemente il 150° della battaglia garibaldina contro gli austriaci del 4 luglio 1866 affidando al secondo simposio di scultura del marmo bianco di Vezza il tema della memoria storica: del lavoro, della cava e della guerra di indipendenza. Dal 30 luglio al 6 agosto 7 artisti, provenienti da Italia, Belgio, Serbia, Macedonia, tra cui 3 donne, scolpiranno il marmo bianco di Vezza mettendo in luce capacità artistiche, qualità tecniche, idee personali. La comunità di Vezza d'Oglio riscopre così la sua storica cava che ha portato il paese ad un notevole livello artigianale e ad una buona economia di settore., L'edizione 2016 del simposio di scultura del marmo bianco di Vezza d'Oglio vuole anche aiutare il paese a ricostruire la storica figura dell'artigiano-artista Pietro Gregorini, scultore in Svizzera e quindi a Vezza, grande conoscitore del marmo del Borom del quale ha esaltato la speciale plasticità monumentale e figurativa. Gli scultori lavoreranno a contatto con il pubblico sotto la tensostruttura allestita nel piazzale del Centro eventi. Il simposio è sottolineato da visite guidate alla cava del Borom, serate musicali alla chiesetta di S. Clemente, laboratori artistici per bambini.