Il 20 luglio scorso, con protocollo numero 6775, il Direttore del Servizio foreste e bonifica montana della Comunità Montana di Vallecamonica ha scritto al Corpo Forestale dello Stato, alla Polizia Provinciale di Brescia ed al Comune di Artogne denunciando i danni arrecati alla cartellonistica comportamentale predisposta nell'aera demaniale in sinistra idrografica del fiume Oglio in gran parte in comune di Artogne, con qualche interessamento anche del comune di Rogno. I danneggiamenti, asserisce la nota ufficiale, sono chiaramente riconducibili agli enduristi in quanto sembra essere stata posta attenzione pressoché esclusiva all'occultamento del “divieto di transito” ai mezzi non autorizzati. La nota del 20 luglio segue alla precedente del 7 marzo numero 2249 nella quale la Comunità Montana di Vallecamonica aveva segnalato gravi danni da motociclisti Enduro su aree contigue al fiume Oglio in varie zone dei comune di Darfo Boario Terme Gianico, Artogne. Le superfici percorse, infatti, mostravano segni evidenti di frequentazione assidua e non autorizzata da parte di numerosi enduristi. La nota ufficiale del 20 luglio si conclude affermando che “si ritiene opportuno valutare la possibilità di effettuare operazioni di controllo dedicate che cerchino di contrastare un fenomeno che appare in preoccupante consolidamento”. La Comunità Montana, dopo aver svolto le necessarie indagini, interverrà nuovamente ripristinando la cartellonistica danneggiata ed intensificando la vigilanza con vari strumenti a disposizione. Ed è di queste ore la notizia che una guardia ecologica volontaria in servizio nella zona di Crocedomini-Malga Cadino nel tentativo di fermare un gruppo di 7 enduristi, che percorrevano sentieri non autorizzati a bordo di moto con targhe abrase, sarebbe stata investita e lasciata a terra. Sul fatto indagano i Carabinieri di Breno.