Era già successo qualche settimana fa ad un camuno, in vacanza, di morire per la puntura di un insetto, ora la stessa sorte è toccata ad un pensionato della Valle Seriana. E' successo questo martedì sui monti di Rovetta dove l'uomo, Gianpietro Savoldelli, ha una baita dove spesso saliva con la moglie. Così anche questo martedì. Gianpietro stava facendo alcuni lavori di manutenzione del bosco vicino alla cascina, improvvisamente dice alla moglie di un fastidio, forse una puntura d'insetto, riprende il lavoro come se nulla fosse, ma poi accusa un malore. La moglie ed alcuni escursionisti allertano immediatamente i soccorsi, la centrale del 118 ha inviato sul posto l'eliambulanza decollata da Brescia ed ha allertato la squadre territoriale della VI delegazione Orobica del Soccorso Alpino a supporto. Quando però i medici ed i sanitari sono arrivati in posto non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Dopo l'autorizzazione del magistrato il corpo dell'uomo è stato portato al centro operativo del Soccorso Alpino di Clusone, poi restituito alla famiglia. Gianpietro Savoldelli, impegnato nel corso Presolana e in associazioni del territorio era molto conosciuto in paese. Questo mercoledì sera alle 20 la veglia funebre, i funerali domani alle 16. E purtroppo non si ferma la scia degli interventi del soccorso alpino nelle nostre valli. Si tratta per lo più di interventi che si risolvono con feriti, ma domenica pomeriggio nei boschi di Montecampione c'è stata anche la prima vittima della stagione dei funghi in Valle Camonica, un ucraino 47enne precipitato in una scarpata e recuperato grazie all'intervento dell'elicottero del 118 di Bergamo e degli uomini della V delegazione bresciana del Soccorso Alpino. Altri tre interventi lunedì in alta Valle Camonica. Gli esperti chiedono a tutti la massima prudenza e attenzione.