In questo fine settimana le previsioni meteorologiche elaborate soprattutto da Arpa Lombardia, cui fa riferimento anche il Soccorso Alpino lombardo, prevedono alcune perturbazioni che interesseranno le zone alpine di nord-est e la pianura padana tra Cremona, Alessandria e Piacenza. Le altre zone sono abbastanza al riparo dalle incursioni del maltempo, anche se l'allerta della Protezione Civile è alta, così come quella del Soccorso alpino per rischio di smottamenti nelle zone montuose. Per il resto d'Italia una grande quantità di aria molto umida verrà richiamata dal Mediterraneo sotto forma di venti di Scirocco, che a loro volta verranno attirati dal minimo depressionario. A rischio intensi fenomeni e alluvioni sono Sicilia, Calabria Ionica e Puglia, ove le piogge potrebbero toccare anche i 150 mm di accumulo. Anche le ultime elaborazioni dei vari centri di calcolo pluviometrici confermano questa situazione che con molta probabilità verrà a verificarsi. La situazione peggiore è attesa nell'arco delle prossime 24/36 ore, con fase clou incentrata tra questa notte e domattina, quando è concreto il pericolo di nubifragi anche violenti su parte delle regioni centrali. Le aree più a rischio sono Bassa Toscana, Umbria meridionale e soprattutto Lazio, sud Marche, Abruzzo, entroterra molisano e nord della Campania, con accumuli di pioggia anche superiori ai 70/80 millimetri. Si tratterà di quantitativi di pioggia che potrebbero cadere in tempi piuttosto brevi. Il Soccorso alpino lombardo ha comunque emanato un avviso a prestare particolare attenzione, specialmente tra la giornata di sabato e quella di domenica quando i fenomeni potrebbero raggiungere il loro picco massimo di intensità.