Sanzioni amministrative per chi viene trovato alla guida con tasso alcolemico fra lo 0,50 e lo 0,80 - 531 euro, sospensione della patente per tre mesi e la decurtazione di 10 punti - che diventano penali per chi supera lo 0,80 con due varianti: sospensione della patente da sei mesi a un anno fino ad un tasso di 1,50 e da uno a due anni per chi lo supera. Le sanzioni vanno dagli 800 ai 6 mila euro. Tanto rischia chi si mette alla guida dopo aver alzato il gomito. Purtroppo le persone, uomini e donne, che lo fanno, sono ancora molti, lo dimostrano le patenti che ogni fine settimana vengono ritirate sulle nostre strade, 23 solo questa domenica notte durante un controllo coordinato organizzato dai carabinieri della Compagnia di Breno. I controlli sono puntigliosi e lasciano poco al caso. Gli automobilisti fermati vengono prima sottoposti ad un pre test. Solo se questo è positivo si passa al palloncino, ovvero all'esame con l'etilometro che viene effettuato per due volte, a distanza di qualche minuto l'una dall'altra. Se anche la seconda prova è positiva, vale a dire se l'etilometro rileva un tasso oltre lo 0,50, scattano le sanzioni amministrative e/o penali. La prima legge italiana che permette l'uso di questo strumento - inventato nel 1954 da un ex capitano della polizia dell'Indiana, Roberto Borkenstein - risale al 1992. Da allora le forze dell'ordine lo hanno usato con sempre maggior frequenza. La riforma del codice della strada del 2010 ha inasprito pene e sanzioni per chi guida sotto l'effetto dell'alcool. Le pene si aggravano qualora il conducente in stato di ebbrezza provochi un incidente anche di lieve entità. È un aggravante anche guidare dopo aver assunto alcolici dalle 22 alle 7. L'abuso di alcol e droga, insieme all'eccesso di velocità, sono fra le principali cause di incidenti gravi e mortali. Ecco perché anche sul nostro territorio le forze dell'ordine e ultimamente i carabinieri di Breno hanno intensificato i controlli, sono fortemente impegnate al contrasto di questi fenomeni.