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985 SI RINNOVA LA CASERMA DI GANDINO
Finalmente operativi, dopo vent' anni di chiacchere! Nelle prossime settimane a Gandino, aprirà il cantiere per i lavori di ristrutturazione della caserma dei carabinieri di via San Giovanni Bosco, che ha giurisdizione sui territori di Gandino, Leffe, Casnigo, Cazzano S.Andrea e Peia, con una popolazione complessiva di oltre 16.700 abitanti. A dare avvio all' intervento, lo stanziamento di 130.000 euro da parte della Comunità Montana Valle Seriana, nellambito delle disponibilità generata dallavanzo di bilancio, cui si aggiungono i 250.000 euro previsti dalla ripartizione dei contributi del Consorzio bacini imbriferi montani (Bim) approvata lo scorso maggio dallente vallare e confermati nelle ultime settimane. Piena soddisfazione è stata espressa da Elio Castelli , sindaco di Gandino, che come in più occasioni ha rimarcato la necessità di dare allArma dei carabinieri unidonea sede operativa. Devo dire- precisa Castelli- che finalmente possiamo lavorare su una disponibilità concreta di fondi, seppur in lotti successivi, ma che fortunatamente consente di aprire il cantiere. Le vicessitudini amministrative riguardo la caserma di Gandino (che comprende oltre agli spazi di servizio anche gli alloggi dei militari) risalgano addirittura alla fine degli anni Novanta, quando lamministrazione gandinese, allora presieduta dal leghista Marco Ongaro avviò verso lArma una procedura di sfratto (lo stabile è di proprietà comunale), a seguito del mancato pagamento di quote daffitto da parte del Viminale. La successiva amministrazione guidata dal sindaco Gustavo Maccari, a capo di una lista civica, lavorò invece allipotesi di costruire una nuova caserma, siglando nel 2005 una convenzione fra i Comuni, che impegnava Gandino ad acquistare il terreno (non lontano dallattuale sede) e a redigere il progetto e gli altri Comuni a contribuire in maniera proporzionale ad un mutuo di circa 1.200.000 euro per sostenere i lavori. I tagli agli enti locali e le ristrettezze della congiuntura economica hanno visto accantonata lipotesi ed i Comuni hanno riconsiderato lidea di intervenire sullo stabile attuale, con una radicale ristrutturazione. «Il progetto complessivo spiega Castelli ammonta complessivamente a 750.000 euro. In prima battuta, si interverrà sulla zona dei box prima di procedere al successivo e sostanzioso lotto da determinare con il capitano Diego Lasagni (comandante della compagnia di Clusone) ed il comando generale dellArma. Per quanto riguarda i 370.000 euro mancanti non si esclude un impegno congiunto dei cinque Comuni della valle.
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