Il giorno dopo il No al progetto di fusione dei cinque comuni in alta Valle Seriana, i sindaci che l’avevano proposta stanno prendendo coscienza del risultato che è molto chiaro, 5 comuni su 5 hanno detto no. “Questo messaggio così forte ha un suo lato positivo – spiega Angela Schiavi, sindaco di Onore –: è una volontà chiara, che non lascia dubbi. I cittadini hanno espresso con forza il loro attaccamento al proprio comune”. Nei prossimi giorni gli amministratori si incontreranno per riflettere sul futuro dei cinque. Il presidente dell’Unione dei Comuni della Presolana e sindaco di Songavazzo, Giuliano Covelli, riafferma la volontà di una riflessione su vantaggi e svantaggi dell’Unione nella gestione associata delle funzioni, da valutare nell' interesse di tutti. Il progetto secondo gli amministratori avrebbe dato vantaggi nel lungo termine e permesso di mantenere i servizi: «Questo risultato ci fa capire che i nostri cittadini stanno bene nel loro comune e sono soddisfatti dei servizi che eroga – spiega la prima cittadina di Cerete, Cinzia Locatelli –: non possiamo però assicurare che nei prossimi anni la qualità dei servizi resti invariata. I cittadini sono soddisfatti ma, secondo noi, il pensiero doveva andare più in là, scorgendo un’opportunità per il futuro». Questo voto sprona Stefano Savoldelli, sindaco di Rovetta, a puntare sulla collaborazione. «Prendiamo atto e faremo tesoro di questo risultato – commenta –, la collaborazione tra i comuni è imprescindibile, vedremo in quali formule erogare i servizi e mantenere alto il valore dei nostri comuni» Se a vincere fosse stato il Si , il nuovo Comune unico si sarebbe chiamato Borghi della Presolana con 1.232 preferenze, a seguire Borlezza con 482 voti, Val Borlezza con 464, Valleggia 260, Larna 219 e San Narno 193. Nessun festeggiamento in casa del No per l' ottimo risultato ottenuto a Cerete con (il 71,75%) di voti, Fino del Monte (59,6%), Onore (58,26%), Rovetta (65,58%) e Songavazzo (51,50%). Siamo molto soddisfatti, è stato il commento corale, una grande vittoria , il risultato segna una mancanza di affetto nei confronti degli amministratori che volevano cancellare i nostri comuni .