L'Associazione Ar.Ca. Architetti camuni ha organizzato ad Artogne presso il Centro polifunzionale un convegno aperto ad architetti, ingegneri, geometri e costruttori, ma anche agli amministratori locali ed ai tecnici comunali e di enti comprensoriali, sul tema dell'architettura rurale definita, ma ingiustamente, minore. Ingiustamente, in quanto si tratta di un settore di enorme importanza per la cultura la storia, l'arte, l'artigianato, la sociologia e le tradizioni folkloriche e antropologiche di ogni singola zona. Dunque, è architettura nobile nel senso più universale del termine. Ad Artogne sono state presentate, infatti, due buone pratiche sperimentate con successo nel recupero di edifici rurali in val Taleggio e valle Imagna, come esempio di recupero di memoria tramite i segni del territorio. Il tema della memoria e dell'identità si fa strada sempre più pressante nelle ricerche e nei progetti architettonici che mettono, come deve essere, l'uomo al primo posto: ecco dunque cosa rappresentano oggi gli edifici rurali delle nostre vallate alpine. Per l'Associazione Ar.Ca, architetti camuni, il convegno rappresenta un buon punto per concretizzare nuove pratiche in architettura. Il convegno di Artogne ha avuto anche lo scopo di aggiornare gli iscritti agli albi professionali con i crediti formativi previsti per legge.