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872 SCI COL CONTAGOCCE IN BERGAMASCA
Selvino da oggi fa felici gli sciatori più piccoli. Il Monte Pora dà il via alla stagione invernale giovedi, anche grazie al laghetto ultimato in questi giorni, ma per il resto è una dura battaglia. Lizzola ha risolto la diatriba delle lance da innevamento contese, quelle reclamate dalla ditta di Bolzano TechnoAlpin. E intanto dalle Orobie si leva il grido dei gestori delle piste, penalizzati da questo nuovo clima. La panoramica delle stazioni invernali bergamasche, oggi che tutte le località lombarde del circo bianco aprono ufficialmente la stagione, vede soltanto Selvino ai blocchi di partenza. Sarà la pista-scuola del monte Purito, innevata artificialmente nei giorni scorsi, a fare assaggiare la neve sullAltopiano. Il giorno dellImmacolata, anche il Monte Pora sarà presente, con una sola pista percorribile, la Pian del Termen con relativa seggiovia funzionante. Il resto delle stazioni seriane e scalvine, a partire dal «gemello» del Pora con gli impianti in Presolana, resta per ora fermo. Tolto Foppolo in Valle Brembana che aprirà questo mercoledi grazie allinnevamento artificiale e alle seggiovie Quarta Baita e Montebello, riparate dopo lincendio doloso di cinque mesi fa, il resto delle stazioni sciistiche della Bergamasca resta in attesa di temperature più rigide che, come prevede 3bMeteo, dovrebbe avvenire a metà mese. Agli Spiazzi di Gromo, la coltre nevosa non è sufficiente per poter aprire, come previsto, giovedi 8 dicembre. La stazione invernale sopra Gromo, le cui piste per l80% sono dotate di innevamento artificiale, è pronta, dopo i lavori di manutenzione degli impianti il tappeto campo scuola e le seggiovie Campo scuola, Vodala, Vaccarizza e Costa Gosa ad accogliere sciatori e appassionati degli sport invernali. Sci alpino a Schilpario con la Cooperativa Paradiso che da qualche anno si impegna per lapertura stagionale dello skilift. Per quanto riguarda invece gli impianti di risalita che da Schilpario arrivano fino alla Conca di Epolo, anche questanno rimarranno chiusi. Di sviluppo si parla a Colere, alle prese con il business plan per rifare gli impianti. E di sparare non se ne parla: qui la neve, dicono, deve essere vera.
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