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1015 A DON REDENTO IL PREMIO BULLONI
In San Barnaba a Brescia, l'appuntamento con il Premio Bulloni ha portato i moltissimi presenti nell'Auditorium, e non solo, a riflettere sul volontariato non solo come risorsa, ma anche come valore che diffonde bontà e generosità nella società. Bontà intesa come lotta all'indifferenza verso chi soffre, intesa come coraggio nel voler cambiare le cose. Come forza dirompente e rivoluzionaria. Quest'anno il premio alla bontà, è stato assegnato a Don Redento Tignonsini, fondatore della Cooperativa di Bessimo, che da più di 40 anni accoglie persone con problemi di alcol e droghe. Dà loro una seconda opportunità, una casa, permette un recupero insieme alla famiglia quando ci sono dei bambini di mezzo ed attiva sul territorio, una rete di collaborazione, contro le dipendenze. Il premio Ordine Avvocati è andato ai coniugi Faccardi, Giovanna e Mario, volontari in Italia e in Ucraina. Il premio AIB è andato alla Cooperativa Arcobaleno, vicina ai bisogni di disabili, anziani e minori. Il Premio Ranzanici spetta a Pompilio Cesaretti, da 70 anni impegnato nel mondo della scuola, il premio Gnutti è andato a Lino Molinari, fondatore del gruppo Ecologico Antincendio Sella, il premio cuore amico è stato assegnato a Suor Maria Sabina Belotti, missionaria in Angola, il premio Beretta a Claudia Chincarini Marenda, vicina ai malati oncologici. Il grosso d'oro alla memoria è andato a Daniela Dessì, Attilio Camozzi e all'ex sindaco di Malegno Ales Domenighini che incarnava i valori del premo bulonni nella sua vita ed attività amministrativa. A ritirare il premio alla memoria del suo papà, la figlia accompagnata dall'attuale sindaco di Malegno Paolo Erba. La Medaglia d'ora è andata a Giuseppe Berruti, Paolo Maggi e a Don Adriano Santus.
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