Fatture false. E' di nuovo questo il sistema più utilizzato per evadere il fisco. In Franciacorta, i finanzieri della compagnia di Chiari, hanno scoperto una società cartiera, ufficialmente operante nel settore edile ma di fatto utilizzata solo per emettere fatture per operazioni inesistenti. La frode è stata scoperta dopo una complessa attività di polizia economico e finanziaria. A rendere difficili le indagini, da una parte la scarsa collaborazione del legale rappresentante, un 58enne milanese, e dall'altra parte, l'inesistenza di materiale dal quale partire per le verifiche: non era infatti stata presentata dalla società, alcuna dichiarazione al fisco e non era stata nemmeno conservata la documentazione contabile. Difficile quindi per i finanzieri, ricostruire il reale volume d'affari della società, che quindi risultava sconosciuta al fisco, senza una stabile organizzazione aziendale e priva di autonomia finanziaria. Alla fine le fiamme gialle hanno accertato che negli anni 2007 e 2008, la società ha emesso fatture per operazioni inesistenti per un imponibile constatato di oltre 4.000.000,00 di Euro, per un' I.V.A. correlata di oltre 800.000,00 Euro. L'obiettivo di finale, era quello di permettere alla società“destinataria” delle fatture false di abbattere i rispettivi imponibili indicando in contabilità, come sostenuti, costi inesistenti e di detrarre, di conseguenza, IVA mai versata sugli acquisti. Al termine delle indagini, il rappresentante della società è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brescia per i reati di omessa dichiarazione e occultamento della documentazione contabile obbligatoria.