Due grossi incendi in abitazioni in meno di 24 ore in Valle Camonica e grande lavoro per i vigili del fuoco del distaccamento di Darfo Boario Terme e per i volontari di Lovere, Darfo, Breno. Il bilancio è pesante: due persone leggermente ferite, una donna e un vigile del fuoco, cinque mansarde ed un appartamento completamente distrutti, cinque famiglie fuori casa. Il primo incendio attorno alle 15 in una casa di recente ristrutturazione a Gratacasolo di Pisogne. L'incendio, probabilmente innescato da un corto circuito si è presto propagato agli appartamenti ed ha bruciato completamente anche il tetto della casa. Sul posto le quadre dei vigili del fuoco di Darfo, i volontari di Lovere, Camunia Soccorso che ha prestato le prime cure alla padrona di casa leggermente intossicata e ustionata e ad un vigile del fuoco caduto sulla scala interna resa scivolosa dall'acqua. Ore di lavoro che si sono protratte fino a tarda serata e poi di nuovo verifiche ed accertamenti questo mercoledì mattina ad opera dei volontari di Sale Marasino. Sul posto anche la Polizia Locale di Pisogne e i carabinieri della locale stazione. I danni all'abitazione sono ingentissimi. Qualche ora dopo un'altro devastante incendio ha distrutto quattro mansarde e 600 metri quadrati di tetto in un complesso residenziale di via Nazionale a Piancamuno. Qui è stato il pronto intervento dei carabinieri dell'aliquota radiomobile della compagnia di Breno a scongiurare il peggio e quindi nonostante i danni ingenti a quattro mansarde e al tetto, per fortuna non si registrano nè feriti, né intossicati. Tre squadre dei vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte, in posto questa mattina il turno montante ha dato il cambio, ha smassato e controllato che non vi fossero altri focolai nelle travi bruciate e ha lavorato fino verso le 11. Quattro persone sono rimaste senza casa, altre quattro hanno rischiato. L'allarme per l'incendio nel complesso residenziale con negozi al piano terra, appartamenti e mansarde al primo e secondo piano di via Nazionale a Piancamuno, è scattato poco dopo le 2 di questo mercoledì notte. Una pattuglia dell'aliquota radiomobile dei carabinieri della compagnia di Breno in giro di perlustrazione ha notato fumo sul tetto del complesso; i militari si sono fermano e mentre allertavano i vigili del fuoco hanno suonato tutti i campanelli e fatto uscire i residenti. Appena in tempo. Il fuoco stava già divorando le mansarde all'ultimo piano e buona parte del tetto. Sul posto sono arrivati per primi i vigili del fuoco permanenti del distaccamento di Darfo con l'APS e l'autoscala, li hanno quindi raggiunti in breve i volontari di Darfo con l'autobotte e quindi i volontari di Breno con l'APS e il modulo. Il grande lavoro dei pompieri ha evitato che il fuoco si propasse anche al resto del complesso che è diviso in due corpi. Il lavoro è proseguito incessantemente fino al mattino, poi la conta dei danni, comunque ingenti. Sono andate completamente distrutte quattro mansarde che sono inabigili e almeno 600 metri quadrati di tetto, i danni agli appartamenti del primo piano pare siano esigui. Il complesso oltre a negozi ospita una ventina di appartamenti. E' probabile che le cause dell'incendio siano dovute al surriscaldamento della canna fumaria di un camino di una delle mansarde.