Piovono calcinacci e per entrare a scuola è necessario chiamare il numero riportato su un messaggio posizionato all’ingresso della scuola primaria «Fratelli Bulandi», nel centro di Albino, con il portone centrale sbarrato e l’intero fronte che dà su piazza Caduti delimitato dalle transenne. Infiltrazioni d’acqua. La chiusura ai due ingressi principali, con alunni e personale della scuola che hanno invece utilizzato i due laterali, è scattata per ragioni di sicurezza dopo che, nelle scorse ore dalla facciata principale si sono distaccati alcuni calcinacci. “Un regalo del freddo intenso di questi giorni, ha spiegato il sindaco Fabio Terzi che, dopo il sopralluogo dei tecnici comunali, che ha proceduto all'assegnazione dei lavori di messa in sicurezza. Il distacco è dovuto alle infiltrazioni d’acqua che hanno interessato l’intonacatura esterna: si sono avuti distacchi proprio sopra la scalinata d’ingresso e per ragioni di sicurezza è stata transennata tutta la parte frontale, per poter verificare fin dove stanno arrivando le infiltrazioni”. Va detto che nei giorni scorsi si sono registrati seri problemi anche alla scuola primaria di Bondo Petello, non per caduta di calcinacci, ma per il mal funzionamento della caldaia, che martedì scorso ha lasciato i 90 bambini che la frequentano al freddo. Il problema si è ripresentato il giorno successivo, quando al mattino nell’atrio la temperatura era ancora di 10 gradi, nonostante la ditta che gestisce gli impianti termici avesse assicurato la presenza fin dall’apertura della scuola di convettori di ultima generazione che avrebbero riscaldato l’edificio. In realtà in tarda mattinata la situazione non era ancora risolta. L’intervento è stato concluso nel pomeriggio, ma qualche problema si è ripresentato anche giovedì mattina. “Il disservizio c’è stato – commenta il sindaco Fabio Terzi –; se avessi saputo che i convettori non sarebbero stati portati in tempo, come ci era stato detto, avrei emanato, in accordo con la dirigenza, un’ordinanza di sospensione delle lezioni”.