Il progetto «Gandino per il sisma» ha superato la somma di 22.500 euro. Già lo scorso settembre le parrocchie di Gandino, Barzizza e Cirano avevano raccolto oltre 10 mila euro, consegnati alla Caritas diocesana, mentre il Comune ha destinato 2.500 euro al progetto della sezione di Bergamo dell’Associazione nazionale alpini, che costruirà ad Accumoli (Rieti) un centro sociale destinato al ritrovo e all’accoglienza di residenti ed operatori. Grazie all’impegno di Alpini, Pro loco, Atalanta Club Valgandino, Avis e Consulta di Cirano, a questo scopo sono stati destinati altri 10 mila euro, raccolti attraverso una lunga serie di eventi. Un ulteriore aiuto concreto è arrivato in Umbria, esattamente a Norcia, grazie al gruppo giovani Animalcortile, che ha raccolto materiale scolastico da portare direttamente in loco. Un’esperienza non nuova per il gruppo, che ha operato più volte in occasione del terremoto de L’Aquila, sostenendo la parrocchia di Pile, retta dal bergamasco don Ramon Mangili di Capriate. I giovani della Val Gandino avevano consegnato aiuti an che dopo il sisma dell’Emilia, esattamente a Mirandola, dove operano le Suore Orsoline di Gandino. La consegna a Norcia è avvenuta sabato, quando al camion dei volontari gandinesi si è unita anche una delegazione di giovani della Protezione civile di Pradalunga, che ha raccolto materiale di prima necessità per l’igiene personale. «Abbiamo incontrato persone provate dagli eventi, dal freddo e dalla neve – sottolinea Alessandro Maria Carsana, coordinatore di Animalcortile –, ma anche il calore della gratitudine e l’orgoglio di chi nonostante tutto guarda avanti. Abbiamo dato una mano per spalare la neve e distribuito viveri nelle frazioni più lontane. Una goccia in un mare di necessità, ma a darci manforte c’era davvero il cuore della nostra gente». A ricordo, i volontari del centro raccolta di Norcia hanno regalato ai bergamaschi un pezzo di maceria, con una frase di Papa Francesco. «Ci aiuterà a riflettere – conclude Carsana – sulle difficoltà che stanno passando,e che hanno passato, le popolazioni colpite».