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1255 SGOMINATA LA BANDA DELLE RAPINE
Qui i rapinatori sono all'opera in una tabaccheria, in un altro filmato in una sala slot, in un'altro ancora presso un benzinaio. Grazie a questi filmati e ad una complessa attività di indagine condotta dal Sostituto Procuratore di Bergamo Davide Palmieri, questo venerdì mattina all'alba su ordinanza di Gip Federica Gaudino, è scattato il blitz della Squadra Mobile di Bergamo, per assicurare alla giustizia quattro uomini, tre di loro fratelli, tutti italiani, membri di una banda che ha seminato il terrore nelle tabaccherie, bar e attività commerciali varie della Provincia di Bergamo negli ultimi mesi. 9 le rapine per ora a loro condotte. Uomini senza scrupoli e sicuri di sé, pronti a malmenare se trovavano opposizione, armati di pistole a salve, scacciacani, ma modificate quindi in grado di ferire. Quando i carabinieri sono entrati in azione, uno di loro è riuscito a fuggire e in queste ore è dunque caccia al quarto membro della banda. Si tratterebbe di un 32enne residente a Lallio, già ai domiciliari ma scappato prima dell'arrivo degli agenti. In manette sono finiti invece i due fratelli di 34 e 38 anni, residenti a Dalmine e un 46enne che abita a Milano. I quattro malviventi, tutti originari della provincia di Siracusa, sono responsabili a vario titolo, in concorso tra loro, dei reati di rapina e porto abusivo darmi. Lindagine è partita dalle testimonianze di alcune vittime, che dopo la rapina subita avevano visto fuggire unAudi, risultata intestata a uno dei quattro, tutti sposati e con figli. Fondamentali anche le immagini delle telecamere di sorveglianza, che mostrano anche la violenza della banda. I malviventi, tutti con precedenti penali, sono stati poi riconosciuti grazie alle foto in archivio. L'indagine ha portato la Squadra Mobile di Milano a portare a termine cinque perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di cinque italiani, sospettati di aver ricevuto dalla banda le armi modificate.
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