Dalla sedicesima Sagra del Porsel di Ossimo, organizzata dalla Proloco “Per Osem”, tre anni fa è nata la fiera dei salumi e subito dopo il concorso del salame camuno, giunto quest'anno alla sua seconda edizione. La tradizione norcina dell'altopiano del sole, il microclima eccezionale nelle quattro stagioni dell'anno, le antiche cantine costruite in sasso con sapienza e abilità artigianale, la genuinità dei prodotti, partendo dalle carni suine e la lavorazione artigianale hanno fatto sì che il salame prodotto e presentato alla sagra, alla fiera ed al concorso quest'anno sia di notevoli qualità. La Comunità Montana di Vallecamonica, che ha sostenuto questa iniziativa all'interno del percorso del “paniere dei sapori camuni”, ora inizia ad avere maggiori crediti per portare anche il salame camuno sulla strada della Denominazione di origine protetta. Il maestro assaggiatore ufficiale dell'Organizzazione nazionale assaggiatori salumi, ONAS in sigla, che già lo scorso anno aveva fornito giudizi e indicazioni sui salami presenti al primo concorso, esprime giudizi importanti sul futuro del salame camuno. Oltre trenta concorrenti hanno partecipato al concorso del salame camuno di questa domenica 29 gennaio a Ossimo: c'è stata anche una classifica che ha visto tre giovani allevatori-produttori sul podio, a dimostrazione che anche questa attività può avere successo occupazionale ed economico.