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1048 ATTESA PER IL PUNTO NASCITA DI PIARIO
Chi dopo l' incontro di sabato in Ats a Bergamo, convocato dallassessore regionale al Welfare Giulio Gallera si aspettava la svolta, con l' attesissimo annuncio capace di ridare fiato ai presidi ospedalieri di San Giovanni Bianco e Piario, non nasconde una certa delusione. L' incontro al quale hanno presenziato sindaci seriani, scalvini e brembani, ha lasciato a bocca asciutta quanti si attendevano notizie forti, con qualche critica soprattutto alle cifre presentate sullospedale di San Giovanni Bianco. «Abbiamo iniziato a delineare alcune aree di intervento utili a valorizzare e consolidare gli ospedali di montagna ha detto Gallera agli amministratori, con i consiglieri regionali bergamaschi presenti al completo : cè la necessità di attivare un percorso che sia molto limitato nel tempo e ci porti a definire priorità e azioni concrete da articolare sul territorio per implementare le attività ambulatoriali e ospedaliere e arrivare tutti insieme a definire e condividere come poter rafforzare i presidi». Nello specifico: «Aumentare i posti letto per medicina e subacuti a San Giovanni Bianco e potenziare gli ambulatori di cardiologia, ortopedia e urologia ha spiegato Gallera sia a San Giovanni che a Piario (dove si è parlato anche dellarrivo del neurologo). Il tema è capire i bisogni del territorio», ha aggiunto citando le «malattie neurodegenerative e cardiologiche». Sul punto nascita di Piario, in attesa della decisione finale del Comitato Romano, ha ricordato «il progetto sperimentale che prevede la creazione di unéquipe composta da personale di tutti i presidi di ogni singola Asst, in modo che ognuno acquisisca esperienza e manualità necessaria» e anche i reparti maternità dei piccoli ospedali sotto i 500 parti/anno si possano salvare. Lunica cosa concreta emersa dall' incontro è limpegno dellassessore regionale a rivedersi tra un mese.
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