Aveva ancora i documenti in tasca, ed è per questo che gli inquirenti non hanno dubbi sulla sua identità. E' di Dorian Puja, 25enne albanese di cui si erano perse le tracce in comune di Pisogne il 6 dicembre scorso, il corpo ripescato questo martedì nella zona delle paratie della centrale di Gratacasolo. Il corpo, in avanzato stato di decomposizione, è stato portato al centro di medicina legale di Brescia dove nelle prossime ore verrà sottoposto ad autopsia. I medici dovranno stabilire la causa della morte del giovane. Il suo corpo è stato individuato questo martedì dai guardiani dalle centrale, incastrato fra le paratie. E' probabile che la morte di Dorian risalga proprio al periodo della scomparsa, i primi di dicembre del 2016. Era stato visto qui nella zona della bassa Valle Camonica l'ultima volta ed ecco perchè a metà dicembre, dopo che i genitori residenti in Albania non avendo notizie del figlio, ne avevano denunciato la scoparsa, nella zona fra Gratacasolo e Pisogne erano state fatte un paio di battute di ricerca movimentando decine di specialisti dei vigili del fuoco e volontari di protezione civile e del soccorso alpino con unità cinofile e tutti i mezzi a disposizione. Nonostante fosse stato abbassato anche il livello del canale idroelettrico che corre in zona, del corpo di Dorian nessuna tracca. E poi improvvisamente questo martedì la tragica scoperta. E' probabile che il corpo sia rimasto incagliato per tutto questo tempo sul fondo del canale e poi sia stato mosso e portato a valle da qualcosa. Sta di fatto che con il ritrovamento del corpo, chiude un giallo che aveva tenuto con il fiato sospeso la Valle Camonica. Il giovane albanese era residente a Chiari ed il sospetto è che facesse parte di una banda di malviventi che proprio nella sera del 6 dicembre tentarono un furto in un'abitazione di Gratacasolo. Messi in fuga dall'arrivo dei proprietari, i ladri si erano diretti verso il bosco. E' quindi possibile che Dorian durante la fuga sia scivolato nel canale. I suoi complici, ovviamente, non ne avevano certo denunciato la scomparsa. Lo hanno fatto un paio di settimane dopo i genitori del giovane che non avevano suoi notizie da giorni. Verificati i suoi precedenti, ascoltate le testimonianze, fatto un lavoro di intelligence, i carabinieri avrebbero collegato il tentato furto e la fuga con la scomparsa di Dorian. E così fra il 16 e il 17 dicembre scorso erano scattate le ricerche. Durante quel fine settimana la zona era stata passata al setaccio con esperti di ricerche, con unità cinofile, con i tecnici del soccorso alpino. La zona era stato sorvolata con il Drago dell'elinucleo dei vigili del fuoco di Malpensa, il canale era stato abbassato, ma di Dorian non si era trovata nessuna traccia. Ora parte del giallo, con il ritrovamento del cadavere è stato risolto. Resta solo da stabilire qual è la causa della morte del giovane cosa si saprà solo una volta effettuata l'autopsia.