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1132 CHIESTO L'ERGASTOLO PER CADEI
Ieri nell'udienza del processo nei confronti di Elio Cadei è stato discusso il caso dell'omicidio di Simona Simonini, avvenuto a Zurane di Provaglio dIseo il 17 novembre 2015: nei confronti di Cadei laccusa ha chiesto la pena dellergastolo, nel processo che si sta celebrando con rito abbreviato. Per la difesa si tratta di un caso di seminfermità mentale, e sono state comunque chieste le attenuanti generiche. Ieri in aula non sono però intervenuti solo il pm Carlo Milanesi, lavvocato di parte civile Luca Broli e il difensore di Cadei, avvocato Gianfranco Abate. Sono stati sentiti anche il perito del gup, Sergio Luca Monchieri e il consulente della difesa, Giuseppe Rossi. Nelle conclusioni il perito, parlando di Cadei, ha affermato che emergono tratti di personalità emotivamente instabile che non raggiungono la rilevanza di un effettivo disturbo. Con riferimento poi alle sostanze dabuso viene specificato che lassunzione è avvenuta in forma spontanea, in piena consapevolezza di eventuali rischi e conseguenze derivanti dallo stato di intossicazione. Pertanto, ha concluso il perito del pm, sebbene al momento dei fatti contestati limputato potesse trovarsi in stato dintossicazione da sostanze multiple, è da ritenersi in pieno possesso della capacità sia dintendere che di volere. Il consulente della difesa ha invece affermato che per quanto attiene alla capacità di intendere e di volere allepoca del fatto-reato bisogna considerare che il controllo dellimpulsività e la disregolazione emotiva, amplificate dallabuso di alcol e sostanze, hanno compromesso non tanto la capacità dintendere, quanto quella di volere. Quindi si tratterebbe di una condotta-sintomo del grave disturbo di personalità. Anche nel dibattimento di ieri l'imputato Elio Cadei ha continuato a sostenere di non ricordare quanto accaduto nelle ore che precedettero la morte della convivente. A provocare la morte di Simona Simonini furono botte, lesioni e asfissia. Ora rischia rischia l'ergastolo e, se ritenuto colpevole, la pena non potrà essere ridotta nemmeno per effetto del rito. Mercoledì 1 marzo è attesa la sentenza da parte del Gup Elena Stefana.
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