La sclerosi multipla è una malattia neurodegenerativa con lesioni a carico del sistema nervoso centrale in più aree, da cui il nome “multipla”. Queste aree di perdita di mielina, dette anche “placche”, possono essere disseminate ovunque negli emisferi cerebrali, con predilezione per i nervi ottici, il cervelletto e il midollo spinale. L'evoluzione delle placche a una fase cronica fa assumere loro la caratteristica di una cicatrice: da quei il termine “sclerosi”. Nel mondo si contano circa 3 milioni di persone con SM, di cui 600.000 in Europa e circa 110.000 in Italia: la malattia può esordire a ogni età della vita, ma è diagnosticata per lo più tra i 20 e i 40 anni e nelle donne, che risultano colpite in numero doppio rispetto agli uomini. La diagnosi precoce è la base per una terapia impostata in modo corretto che aiuti le persone a mantenere una buona qualità di vita per molti anni. Per questa ragione, i volontari che si riconoscono nell'Associazione Italiana per la lotta alla sclerosi multipla sono in prima linea durante l'anno per promuovere iniziative a sostegno della ricerca scientifica e della salute delle persone che hanno contratto la malattia. In questo fine settimana sono una ventina le piazze del territorio camuno-sebino sulle quali i volontari contattano la gente per la vendita della gardenia della ricerca. Le piazze dove si trova la gardenia dell'AISM, oltre a Borno, sono quelle di Bienno, Breno, Capo di Ponte, Cerveno, Ceto, Cividate Camuno, Edolo, Esine, Fucine, Ossimo, Piamborno, Piancamuno, Pisogne, Ponte di Legno, Sale Marasino, Sonico, Saviore, Vezza d'Oglio. Mercoledì 8 marzo, festa della donna, i volontari dell'AISM saranno presenti all'Ospedale di Esine, la cui neurologia si prende cura di circa 150 pazienti con sclerosi multipla, per continuare il lavoro di sensibilizzazione e raccolta fondi.