Prima una segnalazione, in mattinata al Giornale di Brescia, poi quella telefonata ai carabinieri nel pomeriggio. Arrivano entrambe da Rezzato, entrambe dicono che Sara Cpoferri è lì. E qualche minuto dopo i carabinieri la trovano e finisce un incubo durato 10 lunghi giorni, dieci lunghi giorni di silenzio per la famiglia, dieci lunghi giorni di ricerche con squadre di volontari, vigili del fuoco, carabinieri, cani molecolari, altre unità cinofile, sommozzatori e squadre specializzate. E Sara sapeva tutto, seguiva dalla tv di chi la stava ospitando le sue ricerche, da quel martedì 21 febbraio quando si sono perse le sue tracce dopo la telefonata alla figlia nella quale la donna annunciava che sarebbe tornata a casa a breve. Si , invece, allontanata volontariamente, era già successo. Perché? Sara lo spiegherà a chi di dovere, intanto per i familiari, ma anche per le forze dell'ordine la cosa importante è che sia sana e salva e che sia tornata a casa. Il silenzio è stato rotto nella mattinata di questo sabato, una telefonata al giornale di Brescia annuncia che Sara è stata vista in un bar di Rezzato. Ovviamente i colleghi girano la segnalazione alla famiglia ed ai carabinieri impegnati nelle ricerche. La svolta nel pomeriggio, mentre i carabinieri sono sotto la casa dove la donna potrebbe essere stata ospitata in questi giorni arriva la telefonata di un agricoltore della zona. Ha riconosciuto Sara nella donna che gli ha chiesto aiuto dopo essere rimasta impantanata con l'auto di un conoscente in un campo della zona. Quando i carabinieri le si avvicinano scoppia a piangere. La riportano a casa non prima di averla ascoltata in caserma. Al momento pare che non rischi nessuna denuncia per quanto successo. Di certo c'è che per dieci giorni la zona della bassa è stata passata al setaccio per cercare la donna che sparisce nella serata del 21 febbraio dopo una telefonata alla figlia. Il giorno successo abbandona la sua auto a Berlingo. Viene ritrovata bruciata il giorno dopo. Partono glli appelli della famiglia, della vicenda viene informata anche la trasmissione Chi l'ha visto, cominciano a circolare in rete le foto della donna, tutti i media locali si concnentrano sul caso. Nulla di nulla. Nei giorni successivi intervengono i sommozzatori dei vigili del fuoco, quindi l'elicottero dell'elinucleo di Malpensa, i cani molecolari dei carabinieri. Niente, Sara non si trova, si moltiplicano gli appelli dei familiari. Ieri, finalmente la svolta e Sara che torna a casa.