Mentre Sovere saluterà per l'ultima volta Brunella Corti, la nonna morta sabato sera nel gravissimo incidente stradale lungo la statale 42, a Gianico, c'è ancora preoccupazione per le due nipotine. Veronica ed Arianna 6 e 4 anni si trovano ancora all'ospedale di Bergamo e di Brescia e sono ancora in prognosi riservata. Restano gravi anche le condizioni del loro papà, Stefano, che però non è in pericolo di vita. Sta meglio il nonno, Mario, che è ricoverato all'ospedale di Esine insieme alla 37enne che viaggiava sulla Fiesta e la mamma delle piccole, Laura. E mentre la comunità dove la famiglia viveva e dove stava tornando sabato sera si prepara per l'ultimo saluto a nonna Brunella, la Polizia continua il lavoro per accertare la dinamica del drammatico sinistro. Si tratta dell'ennesimo incidente stradale mortale lungo la statale 42. All'origine dell'incidente di sabato potrebbe esserci un salto di corsia, a causa forse di un malore o di un colpo di sonno del conducente della Golf, un 56enne di Cedegolo, che ha travolto la Micra dove viaggiava la famiglia di Sovere di ritorno dall'ospedale di Esine. Mamma, papà e figliolette, infatti, nel pomeriggio di sabato erano stati coinvolti in un altro incidente stradale, a Sulzano. I nonni, in serata, erano andati a prenderli. Erano tutti nella micra condotta da Mario, stavano tornando a casa quando improvvisamente giunti all'altezza di Gianico, la loro auto si è scontrata con una Golf che proveniva dalla direzione opposta e poi è stata centrata da una Fiesta che la seguiva. Lo schianto non ha lasciato scampo a Brunella Corti che si trovava sul sedile posteriore. Quando i vigili del fuoco l'hanno estratta dall'auto la donna era già morta. Poi è stato un via vai di ambulanze e mezzi di soccorso con le sirene ed i lampeggianti che hanno squarciato la notte. La strada chiusa per ore, i rilievi, il recupero del corpo. Brunella è tornata a casa questo lunedì pomeriggio. Ora si spera solo che le condizioni delle due piccole ferite migliorino presto.