Questo lo stato di uno dei pilastri sotto il cavalcavia della statale 42 fra le gallerie di Breno e Cividate, a Cividate il sindaco ha chiuso con un'ordinanza la pista ciclabile che passa sotto il cavalcavia dello svincolo. E' allarme sicurezza in Valle Camonica dove i cittadini, dopo la segnalazione sui social, hanno espresso tutta la loro preoccupazione. Che sia fondata o meno non tocca a noi stabilirlo, sarebbe meglio che lo facessero gli enti competenti, l'ANAS che è responsabile di questo tratto di strada. Intanto i cittadini hanno fatto bene a presentare le segnalazioni e così grazie al tam tam mediatico e dei social la politica locale si sta già muovendo. Proprio questa mattina l'assessore ai lavori pubblici della Comunità Montana Fabio De Pedro ha fatto predisporre una lettera da inviare ad Anas per la segnalazione. Farà di più: chiederà anche un intervento perchè vengano effettuati sopralluoghi in tutta la Valle Camonica. Lo stesso stanno facendo l'onorevole Marina Berlinghieri che questa mattina si è interfacciata con il presidente della provincia Pierluigi Mottinelli che intanto, dopo quando accaduto nei giorni e nei mesi scorsi, sta monitorando le strade di sua competenza. La preoccupazione dei cittadini della Valle Camonica è fondata, non fosse altro che per quanto accaduto, nei giorni e nei mesi scorsi: due morti lungo la A14 ad Ancona e un morto qualche mese fa sulla super 36 ad Annone Brianza in provincia di Lecco per il crollo dei cavalcavia. E' possibile che si tratti di una situazione di degrado provocata dal disgelo. Sicuramente l'opera è stata costruita con norme e tecniche diverse da quelle che sono in uso oggi. Anche se non ci fosse un pericolo immediato, non significa neppure che si possa tranquillamente soprassedere ad un degrado così vistoso ed è quindi necessario che qualcuno intervenga quanto prima. I residenti in zona ci dicono che la situazione è così da parecchio tempo e che già loro avevano fatto segnalazioni. Proprio qualche tempo fa pare che l'Anas abbia fatto dei carotaggi per verificare lo stato del viadotto. Speriamo che non si tratti di nulla di preoccupante e che presto si possano tranquillizzare i cittadini di Breno e riaprire anche la pista ciclabile di Cividate Camuno. Intanto, proprio oggi le organizzazioni sindacali di categoria FENEA UIL, FILCA CISL, FILLEA CGIL della Lombardia hanno diramato un comunicato unitario in cui sottolineano come ANAS e Regione – che hanno firmato recentemente un protocollo d'intesa per il trasferimento di fondi al Pirellone per affidare alla regione la gestione di mille 500 chilometri di strade – devono provvedere al più presto a realizzare un piano di manutenzione delle infrastrutture e non solo in Lombardia e non solo sulle strade. In tre anni nel nostro paese si sono verificati sette cedimenti di ponti e viadotti, con sei morti e 14 feriti. Negli ultimi 10 anni i lavori di manutenzione si sono dimezzati e a tutto questo si aggiungono errori di progettazione, la catena dei subappalti, il ridimensionamento delle società che progettano e la sicurezza sul lavoro vista come costo e non come un investimento, tutti fattori che incidono sulla sicurezza delle opere.