Due liste che rappresentano la società economica e civile nel suo complesso, per la varietà di nomi e volti che comprendono, quasi tutti nuovi alla politica. La lista Bene Comune e la lista Per la Nostra città, si candidano ad amministrare Darfo Boario Terme con energia ed onestà, mettendo al servizio della comunità, l'esperienza di ogni candidato nel proprio campo di competenza. Alle due liste, nate dal basso, serviva una leadership decisa capace di interpretare la voglia di cambiamento. Il candidato sindaco capace nell'impresa, secondo le due liste civiche, è lo stesso, l'imprenditore Fabio Bianchi. Il presidente uscente dell'Incubatore di Imprese di Cividate, impegnato da sempre nella vita economica della Valle Camonica, sarà l'alternativa alla o alle liste civiche del sindaco uscente Ezio Mondini e si propone per restituire a Darfo il ruolo di capitale economica e politica della Valle Camonica. Nei prossimi giorni verranno presentati tutti i 16 candidati di ciascuna delle due liste che si caratterizzano per la forte presenza di quote rosa e verrà presentata il programma nel dettaglio, un programma comune con al centro i temi del lavoro, dell'ambiente, della sicurezza, del turismo e delle attività produttive, senza dimenticare anzi mettendo al centro le frazioni. Contro l'immobilismo, il programma sarà affiancato da un cronoprogramma, perchè alle parole dovranno seguire i fatti. Le due civiche si aprono alla cittadinanza sui social network e organizzando dibattiti pubblici con gli avversari, in una campagna elettorale dai toni leali e costruttivi e sono pronte a scendere in campo con o senza i partiti. Se Forza Italia deciderà di appoggiare Fabio Bianchi, tanto meglio, ma sarà il programma la base sulla quale costruire alleanze. La Lega Nord, fratelli d'Italia, la lista l'Arciere dell'ex sindaco Pelamatti che la scorsa tornata elettorale spalleggiò Mondini e la lista Basta Tasse dell'ex candidato sindaco Luciano Garatti, questo martedì sera hanno sottoscritto una richista comune al segretario provinciale di Forza Italia per cercare di compattare il centro destra e i diversi fronti, attorno ad un unico candidato che ancora non avrebbe un nome.