Dopo due mesi di cure al CRAS di Paspardo, questo venerdì un Albanella reale maschio (un rapace di medie dimensioni, specie ad alto rischio estinzione e quindi particolarmente protetta) è tornato libero nella riserva delle Torbiere di Iseo. Questo prezioso esemplare, che stava probabilmente migrando, era arrivato al Centro recupero di animali selvatici del Parco dell'Adamello, gestito a Paspardo dal parco e dal comune di Paspardo, dopo essere stato rinvenuto in Comune di Cerveno lo scorso 8 marzo con ferite riconducibili ad un impatto, forse con i cavi della rete elettrica di media tensione, che avevano causato all’animale varie ferite superficiali ed una paralisi laterale temporanea. Grazie alle cure degli esperti e ad una lunga riabiltazione gestita dallo staff del CRAS e dal dottore Stefano Giacomelli, responsabile sanitario del Centro, l'albarella finalmente è tornato a volare. I rilascio nella zona della Riserva delle Torbiere del Sebino dove questo esemplare avrà a disposizione un habitat ricco di riserve trofiche che gli permetteranno di riprendersi completamente prima di partire per l’ultimo tratto del suo viaggio, quello che stava compiendo probabilmente prima dell'incidente, che dalle pianure Italiane dove ha trascorso l’inverno lo porterà nelle pianure del centro Europa per nidificare. Le torbiere sono un importante sito di riposo notturno per altri esemplari della stessa specie, dicevamo specie particolarmente protetta perché a rischio di estinzione a causa dell'urbanizzazione, del bracconaggio, della distruzione di canneti, paludi e zone di maremma. L'albanella è uno dei tanti animli curati anche quest'anno presso il CRAS di Paspardo, centinaia all'anno, per lo più vittime di bracconaggio. Molti di questi animali, una volta curati, non solo i rapaci ma anche gli ungulati o ricci, volpi ed altri esemplari, tornano in liberà. Quelli che non possono a causa delle loro condizioni, tornare in natura, restano al centro faunistico che aprira al pubblico proprio nelle prossime settimane.