Truffavano chiunque fosse in possesso di merce con valore e soprattutto immediatamente ricettabile. Per questo cinque persone sono state arrestate in queste ore in Valle Camonica. Si tratta di quattro uomini e una donna rumena che avrebbero messo a segno in tutto il nord Italia, secondo quanto scoperto fino ad ora dalla compagnia dei carabinieri di Breno, truffe per oltre 400 mila euro solo negli ultimi due anni. Al centro della banda di truffatori professionisti, un 58enne di Angolo Terme. In manette anche un 28enne di Sarnico, un 54enne di Bagnolo, un 59 sempre di Angolo e una 35enne rumena. Agli indagati vengono contestate 50 truffe. Alla giustizia è stata assicurata una banda di truffatori professionisti che agiva in tutto il nord Italia. Si presentavano al malcapitato di turno, aziende, cooperative e negozi, acquistando la merce con assegni circolari contraffatti e poi la rivendevano. Ottima presenza e buone maniere, i cinque erano insospettabili e si sentivano anche impunibili. Ma i cinque, raggiunti da ordinanza di misura cautelare emessa dal gip su ordine della Procura, sono ritenuti a vario titolo responsabili di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe mediante sostituzione di persona e realizzazione ed esibizione di documenti d'identità e titoli di credito falsi. Le indagini sono state avviate nel novembre 2016 a seguito di una denuncia per truffa presentata da cascina Clarabella, struttura di recupero per malati psichiatrici in provincia di Brescia. A novembre il gruppo aveva acquistato alla Cascina Clarabella 1200 bottiglie di vino per un valore superiore agli 11mila euro pagando con assegni falsi. Dalla stazione di Artogne, sono partite le indagini anche con appostamenti e pedinamenti dei cinque fissavano gli incontri, sembre in zone affollate. Dei cinque arrestati, due sono finiti in carcere, mentre tre agli arresti domiciliari.