Il turismo bergamasco fa il boom anche nel 2016. L'effetto Expo tiene, le sensazioni che la provincia aveva avuto all'inizio dell'anno vengono confermate dai dati che confermano un ulteriore incremento dei flussi turistici e di un vero e proprio boom di presenze straniere, che costituiscono il vero traino del settore, dopo l'exploit dovuto all'esposizione mondiale del 2015. I dati sono stati elaborati dall’Osservatorio turistico del settore Welfare, Turismo e Cultura della Provincia di Bergamo; la collaborazione degli operatori intervistati ha consentito di ottenere dati affidabili seppur provvisori in attesa del consolidamento da parte di ISTAT. Con 2 milioni 65 mila 670 di presenze nel 2016 i dati confermano che si può tranquillamente sostenere che una buona fetta dell’economia bergamasca è ormai rappresentata proprio dal turismo. Ed è un turismo che parla straniero. Gli stranieri in provincia di bergamo sono aumentati nel 2016 del 6,6%. In sostanza la progressiva internazionalizzazione turistica, un fenomeno che già da diversi anni caratterizza la città di Bergamo sta “contagiando” l’intera provincia: nell’ultimo decennio le presenze di turisti stranieri sono aumentate dell’80,3%, passando da 471.353 del 2006 a 849.941 nel 2016 mentre quelle degli italiani hanno subito andamenti irregolari. L’incidenza del turismo nostrano in provincia di Bergamo si è progressivamente contratta fino ad arrivare a toccare nel 2016 il 58.8%. Tra i Paesi di provenienza dei turisti stranieri nel 2016, la Germania si conferma la comunità più cospicua (13,2%), seguita dalla Spagna, dalla Francia, dal Regno Unito, dalla Svezia, dalla Polonia. Infine un ulteriore dato significativo è la brevità della permanenza media che si attesta nel settore alberghiero attorno a 1,8 giorni mentre nell’extralberghiero a 2,4. Ciò evidenzia la caratteristica di un turismo nella Bergamasca “mordi e fuggi”, legato ai week end e alle coincidenze dei voli aerei. “Innanzitutto voglio ringraziare gli operatori turistici che rendono possibile la raccolta di questi dati preziosi, che ci dicono molto sul nostro territorio e sull’evoluzione che lo sta caratterizzando - commenta il presidente della Provincia Matteo Rossi –. La Bergamasca sta sempre più assumendo un respiro internazionale, e se questo risulta essere un dato ormai consolidato, la sfida oggi diventa quella di lavorare per aumentare il periodo di permanenza sul nostro territorio”.