10.000 penne nere tra Bergamo e Brescia hanno fatto sentire la loro voce alla 90esima Adunata Nazionale ANA a Treviso, l'Adunata delPiave, che si è svolta da venerdì 12 a domenica 14 maggio. Bergamo ha evidenziano la grande qualità e la competenza messa in campo su tutto il territorio nazionale soprattutto con la Protezione Civile, l'antincendio boschivo e l'Ospedale da Campo. Brescia, che con Bergamo condivide il grande mondo del volontariato di Protezione Civile con una spiccata esperienza proprio nell'antincendio boschivo, ha evidenziato la filiera dei valori e della storia, portando sul grande palcoscenico internazionale alpino il tema dell'Adamello e dei suoi valori, sacri alla Patria. Bergamo e Brescia hanno anche dato un importante e qualificato contributo all'Adunata Nazionale con i Cori e le Fanfare ispirati ai temi storici nei quali l'Associazione Nazionale Alpini affonda le radici “Per non dimenticare”, come ripete incessantemente fin dalla sua nascita. L'Adunata Nazionale di Treviso ha avuto alcuni momenti di particolare solennità celebrativa: l'arrivo della bandiera di guerra, l'onore a labari e gonfaloni, il costante riferimento al Labaro nazionale dell'Assocazione con le medaglie che lo ricoprono a ricordo e testimonianza di chi ha donato la vita per la patria, quindi gli incontri pubblici, la Messa solenne in suffragio degli alpini defunti, gli onori alle autorità militari, civili e religiose. Un'attenzione del tutto speciale è stata data alle parole che il ministro della Difesa Roberta Pinotti ha rivolto alla stampa dal palco delle Autorità in occasione della grande sfilata degli alpini di domenica 14 maggio, dove una forma di servizio militare breve potrebbe essere riscoperto alla luce di un loro forte impegno nella protezione civile. La Sezione ANA di Bergamo, all'interno della quale opera il responsabile nazionale ANA della Protezione Civile, ha accolto con particolare attenzione la dichiarazione del Ministro. E mentre si scaldano i motori per Trento 2018 per la 91esima adunata nazionale a Belluno nel 2019, mentre ancora Brescia lavora per ottenere l'edizione del 2020, nel centenario della nascita della sua Sezione, in casa ANA si sta preparando una nuova era di alpini che potrebbero provenire tutti dalle file della Protezione civile.