E' stato ritrovato senza vita nelle acque del lago d'Iseo il corpo di Riccardo Salvati, il 52enne di Marone di cui si erano perse le tracce dal 27 giugno. Il suo corpo è stato visto ieri mattina nel lago in località Motta di Sale Marasino: lo ha individuato il gestore del chiosco di pesce che si trova nell'ampio spiazzo a lago a pochi metri dalla rotatoria tra Marone Sale Marasino. Il corpo si trovava supino contro il muro della banchina: immediata la telefonata ai Carabinieri di Mraone che sono giunti sul posto unitamente alla Polizia locale; quindi sono stati allertati i Vigili del fuoco di Darfo e di Monte Isola, che hanno provveduto al recupero della salma. Per il riconoscimento è stato chiamato Gian Franco Salvati, fratello di Riccardo, che ha confermato l'identità. Ma per la certezza del diritto potrebbe essere necessaria la prova del dna. La salma è stata quindi trasportata all’ospedale Civile dove sarà sottoposta all’autopsia e agli esami del caso. Dalla sera del 27 giugno di Riccardo Salvati si erano perse le tracce: la sua auto, una Citroen Cx azzurra era stata trovata parcheggiata e aperta nella zona poco distante nella quale ieri il corpo è stato ritrovato. e dove per tre giorni lo avevano cercato i sommozzatori dei Vigili del fuoco di Milano. Dopo la denuncia di scomparsa, la Prefettura di Brescia aveva autorizzato le ricerche che non avevano dato esito e quindi erano state sospese. Qualche giorno dopo, le pressioni del sindaco Alessio Rinaldi e della famiglia Salvati avevano convinto la Prefettura a organizzare una seconda fase di ricerca con perlustrazioni subacquee, anche queste senza esito. Il Gruppo soccorso Sebino di cui fa parte l’esperto Remo Bonetti, aveva proposto una ulteriore ricerca con il «robottino mercurio», capace di perlustrare i fondali fino a 500 metri di profondità: ricerche previste per i prossimi giorni quando le temperature più basse avrebbero consentito alle acque del lago di essere più trasparenti. Ora la famiglia e al comunità di Marone sono in attesa delle decisione del magistrato per poter dare l'ultimo saluto a Riccardo.