Un'autostrada glamour. Così Francesco Bettoni, presidente della Brebemi Spa, commenta la fase finale di un lungo e difficile viaggio. L'inaugurazione della stazione di Castegnato e delle rampe di interconnessione con la A4 nel bresciano, reppresentano il compimento di un'infrastruttura attiva dal 23 luglio 2014, ma incompleta fino ad oggi. Gli ultimi due raccordi, per completare il collegamento con la viabilità locale lungo la Brebemi, sono in programma per il 2019-2020. I transiti giornalieri medi lungo la A35 dal 2014 ad oggi, sono aumentati di 128% e di conseguenza crescono i ricavi passati da 11,7 mln nel 2014 a 61,2 mln nel 2017. La Brebemi è la prima infrastruttura autostradale italiana realizzata in project financing. L'investimento di 1.737 milioni di euro è stato finanziato per circa il 71% con prestiti bancari e per circa il 29% con mezzi propri messi a disposizione dai soci. Il progetto beneficia inoltre, a partira dal 2016, di contributi in conto investimenti per 320 milioni di euro, 60 arrivano dalla Regione Lombardia e 260 milioni dallo Stato. Ma- afferma Bettoni-noi abbiamo dato ai comuni e alle Province, per opere di compensazione, 400 milioni di euro e 200 milioni sono stati spesi per opere di mitigazione ambientale. Insomma, contro le critiche, la Brebemi ha deciso di puntare in alto, alzando il livello di competitività, investendo in illuminazione, sicurezza, videosorveglianza, fibra ottica, ralizzando 11 tunnel per la salvaguardia della fauna, piantando 200 mila tra arbusti e piante su circa 1,5 mn di mq di aree esterne all'autostrada, realizzando km e km di piste ciclabili, bacini di fitodepurazione, barriere fonoassorbenti. Un'opera nella quale pochi credevano ma attorno alla quale ggi nascono nuove imprese e stabilimenti: 10 grandi aziende si insedieranno lungo la dorsale dando occupazione a non meno di 5 mila dipendenti. Segno che le infrastrutture, dove sorgono, portano sviluppo.