170 capanni sulla montagna di Pisogne, dei quali 53 sul demanio comunale, i rimanenti su terreni privati, censiti, curati, controllati e autorizzati, sono un segnale storico di una tradizione, quella della caccia al capanno, particolarmente viva tra Vallecamonica Valtrompia. Ma c'è anche chi non la vuole e per dimostrarlo a volte ricorre a gesti fuori dalla legge. Così potrebbe essere definito quanto accaduto a Passabocche di Pisogne, in un capanno gestito da un 82enne del posto, che da sempre cura con perizia e affetto la sua montagna: probabilmente nella giornata di martedì 14 novembre ignoti, probabilmente due uomini e una donna, visto mentre parcheggiavano in zona, hanno danneggiato e saccheggiato il capanno di Francesco Frassi. Francesco Frassi ha lasciato tutto così come ha trovato dopo l'atto vandalico: forse un monito per ricordare a chi passa che la montagna non ha bisogno di bravate né di gesti inconsulti. Anche perché la legge parla chiaro: e anche in questo caso è dalla sua parte. Intanto, nella massima riservatezza, continuano le indagini per risalire agli autori del gesto vandalico.