Ricettatori di rame e ladri nei guai. Quattro persone sono state denunciate per ricettazione, altre tre per furto negli ultimi giorni: non si ferma il lavoro dei carabinieri della Compagnia di Breno che fa capo al tenente colonnello Salvatore Malvaso e che tiene strettamente sotto controllo il territorio con decine di pattuglie che ogni giorno si muovo in tutta la Valle Camonica. Anche nei giorni scorsi, quindi, sono state portate a termine alcune importanti operazioni. A Darfo, dopo un'accurata attività di indagine, nella rete dei carabinieri della locale stazione sono finite quattro persone, un 56enne del paese, un 77enne e una 38enne italiani e un 40enne senegalese residente a Piancogno. L'accusa è ricettazione in concorso. Il bottino: rame. In seguito alla segnalazione di un furto di 42 chili di rame, infatti, i carabinieri della stazione di Darfo si sono messi sulle tracce del prezioso materiale e lo hanno trovato in una ditta di autodemolizioni della città dove, oltre alle barre rubate erano custoditi altri 2 mila e 700 chili di cavi di rame (valore circa 10 mila euro) già sfilati. I militari stanno accertando la provenienza anche di questo materiale. I quattro, legati a vario titolo alla ditta di autodemolizioni sono stati denunciati a piede libero per ricettazione. Tre invece i giovani fermati in alta Valle Camonica per due furti, messi a segno nella notte fra il 3 ed il 4 dicembre al Palaghiaccio di Temù e alla biglietteria di Adamello Sky a Ponte di Legno. 300 euro in contati il bottino dei due colpi. Per far sparire le loro tracce i tre ladri – due 25enne italiani residenti a Brescia e un albanese 32enne di Bovezzo – si sono portati a casa anche gli hard disk delle telecamere di sorveglianza. I carabinieri sono comunque riusciti a scovarli, nell'appartamento dei genitori di uno dei tre, a Ponte di Legno, dove è stata rinvenuta ancha la refurtiva e materiale per lo scasso. I tre, incensurati, sono stati denunciati per furto aggravato in concorso.