Un incendio scoppiato nel pomeriggio di venerdi ha mandato in fumo un’autofficina meccanica in via Cardinal Giorgio Gusmini, nella frazione Rova a Gazzaniga. Distrutte una Fiat Panda e una Croma danneggiata una Hyundai Twin parcheggiata all’esterno. I residenti del circondario hanno udito un forte boato e poi altre esplosioni causate dai vetri dell’officina andati in frantumi per il calore, mentre sulla strada si riversavano rivoli di gasolio e in cielo si alzava una nuvola di fumo visibile da più punti della località seriana. Gli abitanti delle case prospicienti la via dove sorge l’officina hanno assistito alle fasi drammatiche dell’incendio e al suo epilogo. Subito dopo l’esplosione il titolare, Adelio Martinelli, 57 anni, è stato visto uscire dall’officina con la tuta intaccata dalle fiamme. L’uomo si è liberato dall’indumento da lavoro e dei vestiti, rimanendo semi nudo ma le fiamme gli avevano ustionato in più parti le gambe e le braccia. Sul posto sono intervenuti i volontari della Croce Verde di Colzate per i primi soccorsi, poi Martinelli è stato trasportato al «Papa Giovanni» di Bergamo in codice giallo. Sul posto i vigili del fuoco di Gazzaniga e di Clusone mentre da Bergamo è stata inviata una seconda autobotte. I pompieri hanno spento le fiamme e sgomberato il locale dalle attrezzature, pneumatici e altro materiale, depositato nel piazzale esterno. Il fumo ha annerito la facciata ma si sono salvati sia la taverna sottostante che l’appartamento sopra, giudicato agibile e nel quale gli abitanti (madre e due figli) hanno potuto rientrare una volta cessata l’emergenza. Per Martinelli, quello della giornata trascorsa è il secondo incendio che colpisce la sua officina: la prima volta nel novembre del 2000, quando il fuoco distrusse cinque veicoli in via di riparazione e il meccanico rimase ustionato alla mano sinistra nel tentativo di spegnere il fuoco che aveva, ancora una volta, avvolto la tuta. L’episodio di ieri è accaduto in un momento che ricorda un triste anniversario per la famiglia Martinelli: cinque anni fa, infatti, moriva all’età di 14 anni Nico, ultimogenito dei coniugi e proprio ieri sera era stata fissata in chiesa a Fiorano una Messa in suo ricordo, per iniziativa del gruppo «Amici di Nico», che hanno organizzato anche una donazione di sangue intitolata al ragazzino.