Fuga di gas e violenta esplosione ieri attorno a mezzogiorno in un appartamento di via 25 aprile a S. Vigilio di Rogno dove abita di un 66enne originario della bassa Vallecamonica, che da ani risiede in affitto al piano superiore in un bilocale di una casa a due piani, posta a ridosso della collinetta sulla quale sorge la chiesa. L’esplosione è stata particolarmente violenta ed ha divelto gli infissi del bilocale e distrutto le suppellettili. Le testimonianze raccolte sul posto e dalla diretta voce dell'uomo coinvolto, che nonostante sia rimasto gravemente ustionato, non ha mai perso conoscenza e che ha fornito le indicazioni ai soccorritori, pare che il 66enne si stesse preparando un caffè utilizzando un fornello alimentato dalla bombola di gas metano. Non si sarebbe reso conto che l'appartamento era saturo di gas, il cui odore è particolarmente acuto e inconfondibile; nell'usare l'accendino, la scintilla ha fatto esplodere il gas diffuso nella stanza provocando una deflagrazione e duna fiammata che ha investito l'uomo alle braccia e al volto. La comunità di S. Vigilio, frazione di Rogno sulla montagna a quota 780 metri, 80 persone in tutto, ha udito il boato che ha fatto accorrere tutti sulla piazza antistante la casa: l'uomo era all'esterno e si è accasciato al suolo davanti al cancelletto d'ingresso. Dopo l'allarme al 112, sul posto è arrivata un'autoambulanza dei volontari della Croce Blu di Lovere e i vigili del fuoco di Clusone e di Darfo B.T. Il 66enne è stato stabilizzato sulla barella spinale e trattato immediatamente sul posto, mentre da Brescia è giunto l'elicottero del 118 , atterrato nella piazzola della zona, dove l'ambulanza ha portato il ferito che è stato caricato a bordo trasferito prima al Papa Giovanni di Bergamo e quindi al Centro grandi ustionati di Milano. I Vigili del fuoco hanno provveduto a mettere in sicurezza la palazzina, dopo aver verificato attentamente gli impianti di erogazione gas. Le ustioni riportate sono gravi, ma il 66enen non sarebbe in pericolo di vita.