A distanza di un anno, nulla è cambiato: Ilario Bondioni si aggiudica anche la 5a edizione del Camunia Rally. Il pilota di Bienno, in corsa sulla sua Skoda Fabia R5, ha letteralmente sbaragliato tutti i concorrenti, portandosi a casa anche entrambi i memorial: il Pietro Tosini, conquistato in quanto primo camuno a tagliare il traguardo, e il memorial Mazzoli, assegnato al detentore della miglior sommatoria nelle due prove di Astrio. Al suo fianco il navigatore Giovanni Maifredini, che nell'occasione ha potuto festeggiare la sua 250esima gara in carriera e una vittoria che mancava addirittura da undici anni. Per Bondioni, dopo il Miniere 2016 e il Camunia 2017, si tratta del terzo successo in carriera maturato con altrettanti copiloti: prima Ungaro, poi Panteghini ed ora Maifredini. Un dominio totale quello del portacolori del team DP Autosport, ma anche quello delle Skoda Fabia che vanno ad occupare l'intero podio. Al secondo posto, con un distacco di poco più di 46 secondi, largo infatti al valtellinese Fabrizio Guerra in coppia con Ruggero Salinetti per la scuderia Turbomark, mentre in terza posizione si è piazzato il laziale Andrea Minchella, guidato dal copilota Daniele Renzetti. Dietro allo strapotere di Bondioni, vincitore di 6 prove speciali su 7, quarto posto dal sapore amaro per Fabio Spatti e quinto per Michael Pogna. L'ex trionfatore della corsa Luca Tosini, vincitore delle prime due edizioni, nonostante il primato tra le Due Ruote Motrici si è dovuto invece accontentare della sesta piazza assoluta. Alle sue spalle la guest star Luca Bottarelli, protagonista del mondiale junior e alfiere della scuderia New Turbomark. Ottava posizione, infine, per Danilo Scanzi, mentre chiudono la top ten Fabio Rivaldi e Kim Daldini. Nonostante l'annullamento della prova speciale Valsaviore a causa di alcuni problemi tecnici, ennesima conferma a piena voti per l'organizzazione del Camunia Rally, che ha tenuto con gli occhi incollati all'asfalto il numeroso pubblico presente lungo i 67 chilometri di gara.