Lungo la strada comunale Saviore-Fabrezza verso le ore 1.30 della notte tra domenica 5 e lunedì 6 agosto è scesa una frana di notevoli dimensioni, stimata di circa 700 metri cubi ti di materiale, in località Alus e Valù, partendo da due vallate gemelle a circa 2.600 metri di quota, dove nell'inverno scorso era scesa la slavina che aveva bloccato il percorso la strada e dove già 4 anni fa un'altra slavina aveva di fatto distrutto la scritta in acciaio posta all'interno della cascata del Valù. Questa frana ha distrutto anche il ponte pedonale in ferro che consentiva un agevole passaggio scavalcando il torrente. La parte alta della vallata, dove sono stati realizzati parcheggi per accedere dai sentieri alla Val Miller, al Rifugio Prudenzini, al Lago di Bos, al sentiero numero 1 ed in particolare all'albergo-rifugio Stella alpina, non è raggiungibile con le auto. Ma in queste ore l'ordinanza contingente del Sindaco non consente il passaggio nemmeno ai pedoni per regioni evidenti di sicurezza. Lunedì pomeriggio è stato effettuato il sopralluogo con lo Ster, la Comunità Montana di Vallecamonica, i tecnici comunali per le decisioni immediate da assumere sia per la sicurezza dei chi transita che per consentire quanto prima la riapertura della strada ai fini turistici, vista l'alta frequentazione della zona proprio in questi giorni. All'albergo-Rifugio Stella Alpina ed al Rifugio Prudenzini ci sono comunque alcuni ospiti che hanno raggiunto le strutture dal sentiero numero 1. Il ferragosto alle porte impone di accelerare decisioni sui tempi di intervento perché il clou della stagione estiva non vada perduto