Dopo la frana di martedì pomeriggio in Via Mala, dove un sasso ha colpito una vettura in transito, fortunatamente senza causare gravi conseguenze sui passanti, i sindaci scalvini, per non rischiare ulteriormente, si stanno organizzando. «Stiamo pensando di organizzarci in questo modo – spiega Benedetto Maria Bonomo, sindaco di Colere –: quando le previsioni meteo ci racconteranno dell’arrivo di precipitazioni che possono essere violente, chiuderemo le strade. Fino a ora la gente passa perché i sindaci corrono il rischio di andare in galera, e non chiudono i tratti viabilistici. Ma qui manca una progettazione seria di interventi adeguati». Sul territorio comunale di Colere passano la Via Mala, ma anche la strada che porta al Passo della Presolana. Anche qui gli smottamenti non sono una novità: il mese scorso, a distanza di quindici giorni l’una dall’altra, sono scese (nello stesso punto) due frane che solo per caso non hanno colpito nessuno. L’idea della serrata piace anche al sindaco di Vilminore, Pietro Orrù. Esasperato della situazione della viabilità, il primo cittadino ha scritto più volte agli uffici competenti per segnalare più di una difficoltà, «senza mai ottenere alcuna risposta». «Ci sono diverse situazioni critiche – spiega -. La prima poco oltre la fine dell’abitato di Vilminore, sulla strada che porta a Bueggio. Da mesi segnalo che il muro si sta abbassando. Casualmente, proprio nella giornata di mercoledi, ho ricevuto una chiamata che mi ha avvisato delle verifiche in corso su quel tratto. Ora si sono presi qualche giorno per valutare la situazione, che, torno a ribadire, è grave e non solo in quel pezzo di territorio».