Negli ultimi giorni il reparto nascite dell'Ospedale Antonio Locatelli di Piario ha quasi fatto segnare un record 12 parti in pochissimo tempo. Francesca Giacometti, presidente del Comitato “Piario non si tocca” , ribadisce come questo non faccia altro che dimostrare l'importanza di questa realtà. “Sarà banale ma è così. È anche un peccato che l’azienda non si sia impegnata a tener aperto il punto nascita fino a fine anno, e stia consigliando alle famiglie di spostarsi altrove per il parto. Ma se il risultato è questo, aggiunge la Giacometti, c’è da farsi qualche domanda su come la gente stia reagendo a questi consigli”. Questa impennata è senz’altro un incentivo per quanti vogliono conservare il reparto in valle. E a questo proposito le attività del comitato non accennano a fermarsi. «Abbiamo in programma altre serate informative: il 14 a Castione (al Palazzo convegni di piazza Donizetti) e successivamente in valle di Scalve. Ma stiamo organizzando anche una camminata solidale per il prossimo 30 settembre, una domenica, che ci porterà da Piario fino a Piazza Manzù a Clusone e ritorno. Probabilmente in quell’occasione potremo assistere a uno spettacolo che alcuni ragazzi della zona stanno preparando». E poi c’è una mozione: “Che abbiamo preparato e chiesto ai cittadini di portare ai consiglieri comunali, per farla approvare dai consigli. Un documento semplice che impegna il comune a fare tutto ciò che può essere fatto a tutela e salvaguardia dell’ospedale”. “La prossima settimana, sarà decisiva , afferma Antonella Luzzana presidente dell’Ambito 9 . Stiamo cercando di confrontarci con il maggior numero possibile di attori coinvolti in questa questione per cercare di capire qual è la strada migliore da intraprendere”.