Per abbassare il livello di PM10, o quantomeno non contribuire ad alzarlo, l'amministrazione comunale di Darfo chiede la collaborazione dei cittadini: con un'ordinanza, pubblicata sul sito internet del comune, dispone il divieto di accensione di fuochi all'aperto. Il divieto entra in vigore con due settimane di anticipo rispetto agli anni passati, perché i livelli di PM 10, complici le temperature e il meteo, sono superiori rispetto al livello di attenzione fissato dalla Regione, oltre al quale bisogna correre ai ripari. Non si tratta di una novità: la situazione di emergenza di inquinamento atmosferico perdura da diversi anni ed è legato principalmente alle combustioni all’aperto che, non avvenendo all’interno di una camera di combustione, in condizioni particolari di temperatura e di disponibilità di ossigeno, generano quantitativi significativi di inquinanti, tra cui le polveri fini (PM10 e PM2,5), i composti organici volativi, gli idrocarburi policiclici aromatici e le diossine. Queste emissioni, in aumento d'inverno, determinano anche un impatto diretto sulla salute dei cittadini. Il divieto di combustione delle biomasse all'aperto in ambito agricolo e di cantiere, quindi tutti i tipi di fuoco all'aperto, è in vigore fino al 31 marzo 2019. A vigilare sul rispetto dell'ordinanza c'è la Polizia Municipale di Darfo.