L'Associazione culturale Skiponjia, l'Aquila, che collega molti cittadini di Albania, Kosovo e Macedonia uniti dalla stessa lingua, l'albanese, molto attiva sull'alto Sebino ed in Vallecamonica, per il secondo anno consecutivo lancia un progetto di grande valore culturale, sociale, antropologico e storico: insegnare ai figli di emigrati da quelle terre, oggi italiani a tutti gli effetti, a parlare la lingua dei loro padri. L'esperimento dello scorso anno ospitato dall'Istituto comprensivo Darfo 2 è andato molto bene e verrà replicato anche quest'anno, la domenica dalle 10.00 alle 12.00, mentre a Costa Volpino parte il primo anno con lezioni di italiano il mercoledì sera. Il progetto è stato presentato in collaborazione con l'Amministrazione comunale alla presenza dei Consoli di Albania, Macedonia e Kosovo, che hanno partecipato alla presentazione del progetto e quindi sono stati ricevuti ufficialmente nella sala consigliare del Comune, Costa Volpino, d'altra parte, è comune aperto al mondo con ben 45 etnie presenti sul territorio ed un ottimo programma di integrazione che passa dall'infanzia, come dimostrato anche nel caso della scuola di albanese per i nati della terza generazione. Particolarmente soddisfatta la comunità albanese-parlante, che in questi anni ha saputo sviluppare un ottimo lavoro di collegamento tra oltre 2.000 persone su tutto il territorio, unendole nell'Associazione culturale Skiponjia, l'Aquila. L'integrazione passa dunque dalla capacità lungimirante di accogliere nella propria cultura perché venga apprezzata, rispettata e amata: ma anche nell'intuizione di non tagliare mai le radici, perché sono l'essenza stessa di ogni vita, sotto ogni cielo, in ogni epoca della storia.