Accanto alla Rsa di Piamborno c'era un edificio fatiscente, di proprietà della Fondazione. Il progetto da sempre era di ristrutturarlo per ampliare i servizi della Rsa. L'idea nata molti anni fa era di ricavare nell'immobile dei mini appartamenti per anziani troppo autosufficienti per la casa di riposo ma troppo anziani o soli per essere lasciati senza nessun aiuto. Il progetto è stato fortemente voluto da tutta la comunità: Fondazione, amministrazione comunale, i tre parroci che si sono susseguiti Don Giovanni, Don Rosario e Don Cristian, volontari e cittadini. Così è diventato realtà e la nuova Casa Amica è stata inaugurata questo sabato mattina. 5 mini appartamenti, due da due posti e tre singoli, sono dotati di ogni comfort, tecnologia e ausilio per aiutare gli anziani nella gestione della casa. Pur nella loro autonomia infatti, potranno contare su sostegno e assistenza per ogni necessità. Ci sono spazi comuni, come la sala lettura o una grande sala ricreativa, ma la struttura è quella di un mini condominio: ognuno ha la sua casa, la sua cucina e zona giorno, la sua camera da letto. La ristrutturazione è costata circa 800 mila euro, di cui 200 mila li ha stanziati Fondazione Cariplo sulla base del progetto. Ai servizi della Rsa, che ospita ad oggi ottanta anziani, il nucleo Alzheimer e il centro diurno, si aggiunge quindi la Casa Amica, un luogo di passaggio verso la Rsa. Presente al taglio del nastro, accanto a rappresentanti, personale, ospiti e famigliari della Rsa, accanto all'amministrazione comunale anche il consigliere regionale Francesco Ghiroldi, rappresentanti dell'Ats e aziende e volontari coinvolti a vario titolo nel progetto. Molti privati hanno contribuito all'acquisto di nuove coperte e nuovi letti per la Rsa nell'ambito del progetto Una Coperta per Amica e sono stati citati nella coperta gigante realizzata per l'occasione e sono stati anche premiati con delle targhe i volontari dell'Associazione Abbiamo bisogno di un angelo.