Il 2019 sarà un anno di cambiamenti per la politica anche in Valle Camonica dove saranno ben 27 su 41 i comuni che andranno al voto per scadenza naturale del mandato iniziato nel 2014, tranne Prestine che si è fuso con Bienno, oppure, ed è il caso di Piancogno, perché il Comune è retto dal vicesindaco dopo l’elezione del primo cittadino Francesco Ghiroldi a consigliere regionale. Le urne si apriranno tra il 15 aprile ed il 15 giugno, forse il 26 maggio, come potrebbe accadere se il governo deciderà di varare l’election day, facendo coincidere la data delle Europee (fissata appunto per l’ultima domenica di maggio) con quella delle Amministrative. Se nelle europee saranno gli equilibri politici nazionali a pesare sul voto, nelle amministrative è tutto da vedere perché i simboli dei partiti nelle liste comunali si faticano da molti anni a vedere e a contendersi la guida dei comuni sono le liste civiche. Sempre che la Lega e i 5 Stelle non decidano di approfittare del vento in poppa per scendere in campo e testare il proprio livello di gradimento, dopo il successo ottenuto nelle scorse elezioni politiche e regionali, anche nelle elezioni comunali. Il rinnovo di 27 amministrazioni provocherà anche il rinnovo degli equilibri e degli schieramenti all'interno degli enti comprensoriali camuni governati dal Gruppo Civico e dove si è guadagnato spazio la Lega che ha costituito un suo gruppo e dove il centrodestra ha piazzato due assessori. In provincia di Brescia saranno in tutto 147 i comuni chiamati a rinnovare sindaco, giunta e consiglio comunale. Quelli camuni Vezza d'Oglio, Temù, Vione, Monno,Paisco Loveno,Corteno Golgi, Edolo, Sonico, Cedegolo, Sellero, Berzo Demo, Cevo e Saviore, Capo di Ponte, Cerveno, Ceto e Cimbergo, Braone, Breno, Malegno, Lozio, Cividate, Piancogno, Angolo Terme, Gianico e Pisogne. Sul Sebino rinnovano l'amministrazione anche Monte Isola, Iseo, Sulzano, Sale Marasino, Marone e Zone. I comuni più grossi sono Chiari, Ghedi, Lumezzane, Montichiari, In provincia di Bergamo la chiamata alle urne riguarderà ben 169 comuni tra cui anche Azzone, Colere, Schilpario, Valbondione, Vertova, Albino, Cenate Sopra e Cenate Sotto, Cene, Cerete, Oneta, Onore, Peia e Piario, Fino del Monte, ma anche Castelli Calepio, Casazza, Endine, Fiorano al Serio, Fonteno, Foresto Sparso, Monasterolo del Castello, Grumello del Monte, Tavernola Bergamasca, Trescore, Ranzanico, Castro, Rogno e Lovere e Sarnico. I comuni più grossi sono Romano di Lombardia, Seriate, Dalmine, Albino e il capoluogo Bergamo.