Operazione congiunta dei carabinieri e della polizia locale di Clusone volta a contrastare la somministrazione di alcol ai minori, Sono cinque i locali controllati in centro. Due di questi ora rischiano la sospensione temporanea della licenza perché recidivi. Ovvero già in altre occasioni i gestori erano stati pizzicati (e sanzionati) per aver somministrato bevande alcoliche a ragazzi tra i 16 e i 18 anni (sotto i 16 anni – ma non è questo il caso – il reato diventa addirittura penale, mentre oltre i sedici anni la sanzione è esclusivamente amministrativa). In tal caso il sindaco può emettere l’ordinanza che costringe ad abbassare la saracinesca per un determinato periodo di tempo. Va detto che già lo scorso mese luglio, un minore era finito al Pronto soccorso per aver abusato di alcol. Durante l'operazione, portata a compimento nel finesettimana sono stati identificati oltre 40 avventori, tra i quali molti giovanissimi. Oltre alla possibile sospensione delle licenze, sono previste anche multe di 4 mila euro negli altri tre casi, per violazioni di varia natura, come alcune carenze igieniche, la mancanza del prezzario esposto e l’assenza degli etilometri a disposizione della clientela, che devono esserci invece obbligatoriamente come misura di prevenzione e qualora l’avventore – nel caso di patentati e dunque maggiorenni – volesse testare il proprio tasso alcolico prima di mettersi alla guida. I controlli dei carabinieri della locale stazione, affiancati dagli agenti della polizia locale, si sono concentrati in particolare nella serata di sabato e sono proseguiti anche domenica. Gli agenti e i militari dell’Arma – una dozzina di uomini in tutto – hanno verificato le condizioni igienico-sanitarie dei locali, la corretta conservazione e gestione degli alimenti, l’osservanza del divieto di somministrazione di alcolici ai minorenni, la tutela del riposo delle persone e l’eventuale presenza di pregiudicati.