Il Rigoletto di Verdi verrà messo in scena sabato 9 marzo al Teatro San Filippo di Darfo dall'Associazione Amici della Lirica di Valle Camonica. La rivoluzionaria opera che inaugura la celebre Trilogia Popolare di cui fanno parte Il Trovatore e la Traviata, porterà il pubblico a vivere gli intrighi di corte nel palazzo Ducale di Mantova in epoca rinascimentale e a riflettere su grandi temi, come l'ipocrisia e la diversità, attraverso personaggi dal grande valore simbolico, a partire dal protagonista, il buffone di corte con la gobba, Rigoletto, che per la sua deformità perde agli occhi dei cortigiani quella dimensione umana che dimostra invece di avere nell'affetto per quell'unica figlia avuta da un amore perduto. E poi c'è il Duca di Matonva, simbolo della superficialità di una nobiltà corrotta. L'opera in tre atti, su libretto di Francesco Maria Piave, rappresentata per la prima volta a Venezia nel 1851, è una delle più impegnative mai realizzate dall'associazione Amici della Lirica. Sul palco Remis Hyka, Giorgio Valerio, Linda Campanella, Alberto Rota, Elisa Richini, Savina Lazzaroni, Giovanni Guerini, Diego Bellini, Giorgio Tiboni, Andrea Gervasoni e Valentina Belleri, accompagnati al pianoforte dal maestro concertatore Samuele Pala, con la piccola orchestra Ensemble di Giuseppe Verdi, con il coro Lirico di Bergamo, con la scenografia dell'associazione Amici della Lirica e dell'Associazione Ferrando e con la regia del soprano Daniela Favi Borgognoni. Con la collaborazioni di importanti realtà musicali del territorio, l'associazione continua la sua missione di portare la lirica in tutti i teatri e rendere le grandi emozioni delle grandi opere del passato, accessibili a tutti.