La Pasqua non è vegana. Almeno per gli italiani e almeno secondo un'indagine della Coldiretti. Solo il 3% sceglierà un menù vegano o vegetariano per il tradizionale pranzo di domenica 20 aprile e per il menù del pranzo di Pasquetta. Ben oltre l'80% rispetterà la tradizione che nelle diverse regioni prevede portate di carne, salumi, uova e formaggi. Ma è certamente l'agnello - sostiene la Coldiretti - la portata più attesa sulle tavole pasquali e servita in oltre la metà delle tavole (51%) nelle case, nei ristoranti e negli agriturismi. Una presenza antica della tradizione gastronomica italiana, che anche i ristoratori camuni come La Storia o l'Archeopark a Darfo, si stanno preparando a portare in tavola. Tra le ricette più gettonate ci sono le versioni più tradizionali ma con un piccolo di innovazione. Immancabili tra i dolci la Colomba che è scelta dal 70% delle famiglie a pari merito con le uova di cioccolato. Per ristoranti e agriturismi, il ponte legato dalla Pasqua fino al 25 aprile, rappresenta un'occasione per presentare il frutto di una lavoro di ricerca condotto di pari passo con i ritmi della natura. Con la primavera, uno degli ingredienti sperimentati, è rappresentato dalle erbe spontanee.