Presentato a Clusone, a sindaci e amministratori delle tre Comunità Montane interessate, il progetto definitivo ed esecutivo della nuova caserma dei carabinieri che sorgerà nell’area dell’attuale sede della Comunità Montana che occuperà i locali dell’ex tribunale Baradello. Tra i presenti anche il colonnello Davide Giannì comandante del Reparto operativo carabinieri di Bergamo, il maggiore Diego Lasagni, comandante della compagnia carabinieri di Clusone, il luogotenente Stefano Slavazza, comandante la Tenenza della Guardia di Finanza di Clusone, mentre tra i politici il consigliere regionale Roberto Anelli. Durante la presentazione introdotta dal presidente Danilo Cominelli, è stato sottolineato come la nuova struttura sia collocata in luogo strategico anche sotto il profilo funzionale e delle comunicazioni, inserita in un contesto ambientale ideale e ottimale per le varie funzioni operative. Ora tutta la documentazione sarà trasmessa alla Centrale unica di committenza (Cuc) della Provincia che provvederà ad espletare le procedure di appalto dell’opera. Si prevede occorrano tre mesi per questi adempimenti e che i lavori possano avere inizio a fine estate-inizio autunno. Tempi più brevi per la nuova sede della Comunità Montana. Il trasloco potrebbe avvenire già a fine maggio, essendo lo stabile pressoché completato. A conclusione della serata si sono registrati alcuni interventi con richieste di chiarimenti per gli aspetti riguardanti la copertura finanziaria dell’opera, pari a 2.400.000 euro di cui 1,2 finanziati dalla Regione e il resto con fondi della Comunità Montane Valle Seriana, Laghi bergamaschi e di Scalve, dal Comune di Clusone e dagli altri comuni afferenti alla stazione. “Una caserma, ha sottolineato Danilo Cominelli presidente della Comunità Montana Valle Seriana, che non esito e definire tra le migliori dell’Arma in assoluto per concezione architettonica ed anche per impiantistica. Un traguardo di cui la Valle Seriana può andare orgogliosa”. Di analogo parere Paolo Olini, sindaco di Clusone, soddisfatto che la Comunità Montana abbia trovato sede a Clusone, consentendo di rivalutare e valorizzare un immobile altrimenti destinato all’abbandono.