I Carabinieri Forestali di Breno, a seguito di una attività di una indagine avviata la scorsa estate e coordinata dal P.M. Ambrogio Cassiani, hanno sequestro 3 fabbricati di nuova costruzione a Bienno Fiorentino”, “S.S. Pietro e Paolo” e “Negregno”. L’indagine ad oggi vede coinvolte 11 persone per reati che vanno dall’abuso edilizio all’abuso d’ufficio, hanno coinvolto nello specifico, oltre al dipendente dell’Ente Locale, anche i vari committenti e direttori dei lavori delle abitazioni costruite nelle località a nord-ovest di Bienno, seguendo la direttrice della strada che collega con Breno. L'attività di indagine è partita da una segnalazione anonima, pare sia la settima volta in questi anni, che in questo caso menzionava una serie di abusivi edilizi secondo i quali si riscontrerebbe che alcuni fabbricati rurali, tutti nella stessa zona, vengono trasformati in villette. Dai primi accertamenti condotti dai Carabinieri Forestali di Breno sarebbero emerse le violazioni alla normativa edilizia e paesaggistica, reati per i quali è scattato il sequestro dei tre immobili. Nessun commento ufficiale da parte dell'Amministrazione comunale di Bienno il cui Sindaco ha dichiarato di voler attendere l'esito del percorso giudiziario. Quanto fatto a Bienno nei tre casi presi in considerazione sarebbe il frutto dell'applicazione del regolamento edilizio comunale, in vigore da anni, secondo il quale chi restaura un'abitazione nel centro storico acquisisce i crediti edilizi che possono essere spesi per costruzioni in zone agricole. Anche questo aspetto non potrà avere un ruolo secondario nello sviluppo successivo della vicenda, fatti salvi altri eventuali illeciti che fossero ravvisati dagli inquirenti. Per un solo dei tre fabbricati sequestrati pare, infatti, che vi sia un problema legato ad un aumento di volumetria. Intanto i tre edifici hanno subito lo stop dei lavori in attesa di sviluppi futuri.