“ C'è mio figlio di 16 anni che sta giocando alle slot machine in una sala slot di Albino”. Questo il contenuto della telefonata fatta alla Polizia Locale. A parlare è una mamma, preoccupata per il figlio adolescente, che non riusciva a contattare da qualche ora e che aveva scoperto all'interno di una sala slot di Comenduno. Così anziché limitarsi alla solita romanzina, ha voluto procedere in modo corretto, avvertendo gli agenti. Gli accertamenti svolti hanno permesso di verificare che i gestori della videolottery, avevano permesso al giovane di mettersi a giocare senza che al ragazzo venissero chiesti i documenti. Per queste ragioni al titolare della sala è stata comminata una sanzione amministrativa di 6.667 euro. A multare il locale sono stati direttamente i Monopoli di Stato, che hanno ricevto la segnalazione della Polizia, con la ricostruzione dei fatti. Fondamentali sono state le immagini riprese dalle telecamere interne, che hanno permesso agli agenti di visionare il giovane mentre accede, senza essere fermato da nessuno, raggiungere le macchinette e mettersi a giocare. «La mamma di questo ragazzo ha fatto molto bene a contattare la polizia locale – sottolinea Davide Zanga, assessore al Commercio – anche perché, grazie all’intervento della polizia locale, è stato possibile sanzionare il gestore per un fatto moralmente discutibile. Purtroppo capita a volte di vedere dei ragazzini che, nei bar, discutono per il Fantacalcio e poi scommettono dei soldi: alla loro età sarebbe più opportuno si impegnassero maggiormente nello sport e in attività salutari per il corpo e la mente, piuttosto che in situazioni che potrebbero anche diventare patologiche, come la ludopatia.