La Regione Lombardia ha messo in campo 1,6 miliardi di euro per acquistare 176 treni nuovi che inizieranno progressivamente a entrare in servizio dall’inizio del prossimo anno. Saranno distribuiti gradualmente in tutte le zone della Lombardia, considerati i tempi tecnici che prevedono l’immissione sulle linee di due convogli al mese. Lo ha spiegato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi. I treni verranno distribuiti sulle linee in cui i convogli sono più obsoleti, che necessitano di un incremento delle corse e un miglioramento della puntualità e in base anche al numero di persone che utilizzano la tratta. Si tratta di un investimento per migliorare la vita dei pendolari e limitare i disagi, che comunque rimangono e che continuano a pesare, sulla rete ferroviaria regionale e nazionale. L'assessore Terzi punta il dito contro le inefficienze della rete della società statale Rfi e sul materiale rotabile vecchio e inadeguato fornito dalla società statale Trenitalia, che possiede Trenord al 50%. La flotta di derivazione statale ha 32 anni di media con punte di 45 anni, quella conferita da Regione ha 9 anni di media. Convogli vecchi significa maggiore probabilità di disservizi. L’80% dei guasti ai treni di Trenord riguarda proprio la flotta conferita da Trenitalia. Il finanziamento per i nuovi treni è interamente regionale e va proprio nella direzione di sopperire ai mancati investimenti dello Stato.